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FRANCESCO RUBBINO

Francesco Rubbino nasce a Randazzo il 18 dicembre del 1947. Dichiarato dal padre Carmelo  il 2 gennaio 1948 ( era usanza del tempo dichiarare i figli maschi nati a fine anno in quello successivo per  ritardare di un anno il servizio militare).

Ha frequentato le scuole elementari  statali di Randazzo, le medie e il ginnasio presso il Collegio Salesiano San Basilio e ha conseguito la maturità classica al liceo Capizzi di Bronte. 

Assunto nel 1974 alla Esattoria Comunale di Catania e l’anno dopo  sposa Rosetta Proietto con la quale ha due figli: Carmelo (detto Lucio) e Valentina.

 

Direttivo del Club “Gli Amici”. F.Rubbino, R.Foti. G.Guidotto, A.Fioretto, N.Modica, C.Luca, A.Priolo, A.Rubbino, F.Salanitri.

Impegno nel Sociale,  nella Politica e nelle Istituzioni:

Nel 1963 a soli quindici anni fonda, assieme ad altri coetani,  il “Club gli Amici”, Associazione Culturale e Ricreativa che aveva lo scopo di avvicinare i ragazzi di diversi ceti sociali culturali,  organizzando conferenze, cineforum, recitazioni teatrali, gite ed altre attività.

Successivamente  inizia il suo impegno nella politica iscrivendosi nella Democrazia Cristiana. Eletto delegato giovanile della sezione,  entra a far parte della Direzione Provinciale e Regionale.

Dal 1967 al 1972 è responsabile della segreteria politica di Catania dell’on.le Francesco Parisi.

Alle elezioni amministrative 1970 viene eletto Consigliere Comunale di Randazzo.

Nel 1972 dopo una drammatica rottura nel gruppo della DC tra i giovani rinnovatori ( di cui faceva parte) e la vecchia classe dirigente, viene eletto Sindaco da una coalizione formata  dai giovani della DC, dal PRI e dal PSI con l’appoggio esterno del PSIUP e del PCI.

Dopo una breve crisi nel giugno del 1973 si dimette, ma viene riconfermato nella carica dalla stessa coalizione.

                  Elezione a Sindaco – 5 ottobre 1971

 

Da ricordare durante questo mandato:

  • La commovente cerimonia di consegna degli attestati di Cavaliere di Vittorio Veneto ai nostri Combattenti della Prima Guerra Mondiale.
  • La pubblicazione del libro “Storia di Randazzo” di don Calogero Virzì, ottenuta gratuitamente grazie alla disponibilità della tipografia Pantano di Messina. Libro distribuito a tutti gli alunni delle scuole dell’obbligo per far conoscere le bellezze artistiche e storiche  del Paese.
  • La realizzazione da parte dell’ESA della strada “Quota Mille con il ritrovamento da parte degli operai della ditta del “ PITHOS” che fa bella mostra nel Museo Vagliasindi.
  • La legge n. 44 del 22 luglio 1972 , ottenuta a furor di popolo,che autorizzava i Mercati Domenicali in Sicilia,  ove per tradizione si erano svolti. In esecuzione di questa legge, l’Assessore Regionale all’Industria e Commercio, con D.A. n. 558 del 13 settembre 1972 sanciva il diritto all’apertura del Mercato Domenicale nel Comune di Randazzo, di fatto esistente da oltre trentacinque anni.

S.Agati, maresciallo Fargnioli, F.Rubbino, un operaio, G.D’Amico

Alle elezioni del 1975 si presenta con una lista civica ed è il primo degli eletti. Segue una lunga fase di turbolenza politica dove si susseguono diverse amministrazioni. Nel 1979 dopo le dimissioni di Salvatore Agati (più per problemi personali che politici), viene rieletto Sindaco.

Da ricordare durante questo mandato:

  • Il Consiglio Comunale  conferisce la Cittadinanza Onoraria al sacerdote salesiano don Calogero Salvatore Virzì.
  • Il Consiglio Comunale revoca la delibera di adozione del Piano Regolatore Generale.
  • Nel corso di una riunione con la presenza dell’on.le Vito Scalia è stato richiesto di fissare un incontro con l’allora Ministro dei Lavori Pubblici on.le Nino Gullotti per sollecitare l’ammodernamento del tratto Bronte -Adrano della SS 284 per l’eliminazione delle molteplici curve pericolose ed il rifacimento del manto stradale. Questo per consentire un più agevole collegamento con Catania. Una  delegazione formata dal sindaco di Santa Domenica Vittoria rag. Salvatore Perdichizzi, dal sindaco di Maletto Filippino Bonina,  dal sindaco di Bronte  Prof Vincenzo Paparo, dal Sindaco di Adrano Gulino e dal sindaco Francesco Rubbino viene ricevuta dal Ministro che assicura un primo finanziamento di 500 milioni. Un ulteriore finanziamento di 500 milioni  fu stanziato dal nuovo  Ministro dei LL.PP. Dr. Stammati sollecitato in un altro incontro, promosso anche questo dall’on.le Vito Scalia, con i suddetti  Sindaci.

Alle elezioni amministrative del 1980, si presenta con la lista della DC, e viene riconfermato Consigliere Comunale.

Nel 1982 viene eletto Sindaco da una coalizione di centro-sinistra.

Da ricordare durante questo mandato:

  • Sollecitato dalla Delegazione dei Sindaci, si è recato con l’assessore Giuseppe D’Amico (PSDI), a Roma accompagnati dall’on.le Dino Madaudo dal Ministro dei Lavori Pubblici on.le Nicolazzi a cui hanno rappresentato la problematica della SS 284. Il Ministro sensibilizzato nel merito e rendendosi conto dell’importanza dell’opera, provvede a finanziare il completamento dei lavori. La realizzazione di questo primo tratto di strada è stata “seguita”  da alcuni cittadini di Adrano e Bronte che pensarono bene di anteporre la tutela dei propri interessi  a quelli  della collettività.  Comunque sia uno  straordinario miglioramento della strada c’è stato.
  • La elezione della prima Assemblea Generale della USL n.39 che era costituita dai comuni di : Bronte, Randazzo, Maletto, Maniace, Santa Domenica Vittoria.
  • La istituzione del Premio Piracmone.
  • La cerimonia di consegna di Attestati ai Sigg. Consiglieri Comunali delle prime due legislature.
  • L’Inaugurazione della statua di San Giuseppe in ricordo dello scampato pericolo dell’eruzione dell’Etna dell’anno precedente (1981). 
  • La pubblicazione del periodico “Randazzo Notizie”.
  • Ma soprattutto aver posto le basi per una lunga e duratura alleanza tra alcune forze politiche che garantisse alla Città un periodo di sana stabilità politica ed amministrativa.

A settembre del 1982 si dimette da Sindaco e da Consigliere Comunale per essere eletto Presidente del Comitato di Gestione della USL n.39.

Da ricordare durante questo mandato:     

  • Più di due miliardi di lire per la ristrutturazione dell’Ospedale di Bronte.
  • Ristrutturazione locali ex INAM
  • Ristrutturazione locali Servizio Territoriale Salute Mentale
  • Ristrutturazione uffici amministrativi
  • Ristrutturazione e totale rinnovamento dell’Ospedale di Randazzo ( inaugurazione con la banda musicale e alla presenza del Presidente Rino Nicolosi)
    Finanziamenti per oltre 4 miliardi per attrezzature tecnico/sanitari.
  • Scuola Allievi Infermieri Professionali, da una sezione con 25 allievi a 4 sezioni con 100 allievi che subito hanno trovato un impiego
  • Nomina di centinaia di professori ogni anno della Scuola Allievi Infermieri Professionali. ( quasi tutti dipendenti della nostra USL che cosi per alcuni anni hanno raddoppiato il loro stipendio 
  • Assunzioni per concorso pubblico di quasi 300 (trecento) tra personale Medico Amministrativo, Infermieristico, ausiliario e tecnico 
  • Riqualificazione di tutti gli infermieri generici dei presidi sanitari in infermieri professionali.
  • Creazione del Servizio territoriale della Salute Mentale

Nel mese di maggio del 1990 si dimette dalla carica di Presidente dell’USL n.39 per candidarsi nella lista della DC, alle elezioni amministrative di Randazzo dove risulta essere il più votato (la DC prende 18 Consiglieri su 30) ed eletto Sindaco con una coalizione DC-PSI.
Dopo un periodo di fattiva collaborazione tra le varie componenti politiche il PSI decide unilateralmente di ritirare l’appoggio alla coalizione e la DC, al fine di dare continuità amministrativa alla città, forma una amministrazione monocolore riconfermando alla carica di sindaco il Rubbino. Nel febbraio 1992, in considerazione della situazione politica nazionale, ritenendo opportuno dare alla città una amministrazione che coinvolgesse tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, preannuncia le proprie dimissioni in modo di poter favorirne  un accordo.
Dopo ben sette mesi di estenuanti trattative finalmente si raggiunse l’accordo e il 22 novembre 1992 viene eletto sindaco Giovanni Germanà (PCI).
Dopo alcune mesi il Germanà decide di dimettersi. A questo punto il Rubbino ritenendo non esserci più le condizioni per dare una Amministrazione forte e unitaria si dimette da Consigliere Comunale ed invita gli altri a fare altrettanto.

Il numero dei dimissionari non fu sufficiente a far decadere il Consiglio Comunale ed i restanti Consiglieri dettero via ad una nuova amministrazione eleggendo sindaco Francesco Lanza.

 Da  ricordare durante questo mandato:

  • Accertamenti più equi e giusti sulla tassa della spazzatura con notevole recupero di somme evase ed eluse.
  • Un finanziamento straordinario sulla legge regionale n.1 di 600 milioni per servizi e 600 milioni per investimenti.
  • L’affitto dei locali Fisauli per la Biblioteca Comunale.
  • L’incarico alla d.ssa Maria Teresa Magro della Sovrintendenza delle Belli Arti di CT per la catalogazione dei reperti archeologici del Museo Vagliasindi.
  • La riapertura del Palazzo Comunale come sede degli uffici comunali.
  • La Siciliana Gas inizia i lavori di metanizzazione della Città.
  • Statua bronzea raffigurante la Pace e la Libertà in quel momento compromessa dello scultore Nunzio Trazzera posta all’ingresso del Palazzo Municipale con una commovente cerimonia.
  • Inaugurazione dell’Istituto Tecnico Commerciale alla presenza del Presidente della Provincia di Catania dr. Diego Di Gloria 

Monsignor Malandrino e il sindaco Rubbino per l’inaugurazione del Municipio.

Il Presidente della Provincia dottor Diego Di Gloria il sindaco Rubbino durantle cerimonia di inaugurazione dell’Istituto Tecnico Commerciale.

Altri incarichi in Enti Istituzionali di Francesco Rubbino: 
Assessore della Comunità Montana Etnea con sede a Zafferana Etnea nel 1979
Presidente della Unità Sanitaria Locale n. 39 con sede a Bronte dal 1982 al 1990
Componente del Consiglio Nazionale dell’ANCI  (Associazione Nazionali Comuni d’Italia)  con sede a Roma dal 1986 al 1993
Componente del Consiglio Regionale dell’ Azienda Forestale dal 1994 al 1998 con sede a Palermo
Componente, Amministratore Delegato e Presidente della Società Joniambiente ATO ( ambito territoriale ottimale) CT1 con sede a Giarre ed attualmente in liquidazione.

 

Giulio Nido, Marco Patti

 

Agatino Cariola, Pino Aprile

 

Don Virzi, Don De Luca, F.Rubbino, Giuseppe Montera

 
 

Consiglio di Amministrazione ATO CT1 – Soc. Joniambiente Giarre

 

Associazione Sportiva Randazzo

 

Rubbino, Agati, Don DeLuca ……… Maresciallo Farglioli

 
 

Sala Consiglio Comunale Bronte – Sen Firrarello, F.Rubbino. A Caruso

 

La Famiglia Rubbino

 

Nino Franco, Mimo Campione, Antonio Vecchio, Umberto Cariola, Salvatore Munforte, Francesco Rubbino.

 
 

Alberto Angela, Francesco Rubbino – dic.2019

 

Philippe Daverio con Francesco Rubbino (Milano 6 febbraio 2020)

 

Consiglio Comunale – i 100 anni di Vincenzo Munforte. I sindaci: Francesco Rubbino, Ernesto Del Campo, Giuseppe Montera, Salvatore Agati.

 
 

Giuseppe Castiglione Presidente Provincia Ct con la rappresentanza politica/amministrativa di Randazzo.

 

A. Caruso, CRACCO, F.Rubbino, A.Cariola. – Milano 6 febbraio 2020

A.Vecchio, F.Rubbino, Carmelo Carmeni, Mimmo Campione – Agosto 2019

 

 

 

 

Io con Papà e al centro l’on.le Calogero Mannino

 

Sott.Segretario Interni on.le D’Alì-Francesco Rubbino-Maria Castiglione-Graziano Calanna-sen.Pino Firrarello-Aldo Catania-Gigi Saitta.

 

 

 

Rubbino, Del Campo, Montera, Agati omaggiano i 100 anni di Vincenzo Munforte.

 

 

Riapertura Ospedale 11 febbraio 1987 - Cipriano, on.le Ferdinando Basile, on.le Francesco Parisi, on.le Salvatore Leanza, on.le Pino Firrarello, on.le Rino Nicolosi Presidente della Regione

Cerimonia di riapertura Ospedale Civile 1 febbraio 1987 – il comandante Cipriano, On.le Francesco Parisi ,arciprete Vincenzo Mancini, on.le Rino Nicolosi Presidente della Regione.

 

 

                                                     Assemblea D.C. 2 febbraio 2003

 

 

  Il 17 settembre 2023 viene pubblicato da Amazon il libro di padre Luigi Magro Cappuccino “Cenni Storici della Città di Randazzo” (1946) a cura di Francesco e Lucio Rubbino. Il libro originale viene implementato da oltre 50 fotografie molte delle quali riproducono i ritratti degli Scrittori Storici a cui fa riferimento il Magro (al secolo Santo Magro). Le note bibliografiche sono 72 e le pagine 427.


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