Alfio Vaccaro il Re delle Cravatte.

Alfio Vaccaro il Re delle Cravatte.

 

 Guidotto Nello: MOJO ALCANTARA – Se nel suo libro “Elogio della cravatta” il conte Giovanni Nuvoletti, vero gentiluomo d’altri tempi, ha scritto che questo “capriccio della fantasia” fra la camicia e la giacca, si indossa nei momenti più importanti della vita.
Per Alfio Vaccaro di 79 anni, fiero contadino e mojese doc, tutta la vita è stata, e continua ad essere, un momento importante.

Oggi pensionato, sposato con la signora Paola Francesca Mobilia da cui ha avuto 2 bravissimi figli, Alessandro e Daniele, infatti, non solo la indossa sempre, ma vanta un record da guinness dei primati. Fra acquisti e regali ha raccolto in casa più di 2000 cravatte.
Ne possiede di tutti i tipi, di decine di stilisti, antiche e moderne, di vari Paesi e soprattutto di tutti i prezzi. Nella sua immensa collezione troviamo cravatte comuni, militari, dai disegni stravaganti, ma anche di stoffa pregiata griffata Cartier.

 

 

Per questo, sollecitati dal suo amico randazzese Francesco Rubbino siamo andati a trovarlo. E lui, indossando una bella cravatta regimental azzurra, ci ha accolto facendoci capire come la sua vita e le cravatte siano state sempre un tutt’uno.

“Da giovanissimo mi piacevano. – ci ha raccontato – Già a 14 anni le indossavo. Ogni volta che uscivo per comprare indumenti o anche in gita ne compravo diverse. Sapendo della mia passione poi tutti gli amici mi hanno sempre regalato cravatte ed io le ho sempre conservate, custodite ed indossate.
Ho le cravatte della mia gioventù e cravatte che risalgono al 1915. Ho cravatte greche, francesi, tedesche, svizzere, spagnole, portoghesi e pure di Gibilterra. Per non parlare poi di quelle australiane o americane. Nella mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare in comitiva ed ogni volta ne ho sempre comprate così tante da non dire a mia moglie quanto avevo speso”.

E così il signor Alfio durante lo stesso matrimonio cambia spesso cravatta confondendo gli altri invitati, ed in casa sua non c’è sportello da dove non sbucano fuori cravatte.

Ed allora complimenti signor Alfio. Se la cravatta e sinonimo di ordine e di classico, di un gusto del particolare elegante e raffinato dal colore giusto, la sua vita è stata ed è un po di tutto questo.

da  “La Sicilia” ( 18/10/2020)  Guidotto Nello: Come ha scritto Ariosto parva sed apta mihi.

 

 

 

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